migliorare l'economia con il Covid-19
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Come migliorare l’economia reale del paese ai tempi del Covid-19?

La pandemia che ha coinvolto praticamente tutto il mondo, anche oggi dopo mesi, non sembra arrestare la sua violenza e pervasività. Non c’è stato settore sociale che non abbia risentito pesantemente della situazione, arrivando a livelli disperanti. Purtroppo, la questione sanitaria non è la sola a preoccupare il mondo, anche se rimane una tragedia immane. Un così lungo trascinamento della pericolosità del virus Covid-19 sta fiaccando tutte le economie, anche le più solide, e la cosa non può essere trascurata perché lo sforzo sanitario non può continuare se non ha dietro un’economia capace di sostenerlo in maniera adeguata. È proprio questo il punto cruciale della situazione: come salvare, mantenere e conseguentemente migliorare l’economia del Paese reale. Interi settori sono stati quasi annientati dalla diffusione del contagio e dalle misure prese per contenerlo. È giunto il momento di interrogarsi su cosa fare e cercare di farlo in fretta per non soccombere non solo come individui, ma come società.

Una nuova frontiera

La condizione di reclusione forzata a cui la pandemia ha costretto milioni di persone ha fatto emergere la possibilità di un nuovo tipo di lavoro: lo smart-working, o più semplicemente il lavoro a distanza. Non tutte le mansioni possono essere svolte da casa, ma una buona parte di queste gode di questa caratteristica. La loro caratteristica non è solo quella di proteggere dal contagio chi la esercita, ma ha mostrato altri caratteri che non sarebbe saggio ignorare anche per il mondo di domani:

  • La minore mobilità richiesta al lavoratore ha un grande impatto sulla vita di tutta la società. Vengono abbattuti i costi di trasporto, a fronte di una spesa, all’anno, molto minore inerente al materiale necessario per lo smart-working, come computer, telefoni e rete internet.
  • Si ha l’abbattimento delle emissioni tossiche nell’atmosfera, contribuendo a migliore l’aria delle città e a diminuire i disturbi fisici che l’inquinamento provoca.

Possono sembrare poche cose, ma moltiplicate per le milioni di lavoratori che questo tipo di mansioni coinvolge ha un impatto significativo sull’economia, cosa certamente da non sottovalutare. Inoltre, l’abbattimento di costi di trasporto, mensa, location, potrebbe dare nuova linfa alle aziende che praticano il lavoro a distanza, che magari potrebbero così incrementare i propri organici.

Ricette per il futuro

Nessuno sa cosa è più giusto fare in questo momento, ma lo scambio di idee è certamente un buon punto di partenza per arrivare a prendere delle decisioni che siano le più idonee possibili alla bisogna. Con umiltà e in maniera, ovviamente, molto superficiale, si vuole qui dare qualche idea e suggerimento per il futuro economico di tutti.
Lo Stato è da mesi impegnato nella lotta contro il Covid-19, sia sul piano sanitario, sia su quello economico. Non si vuole dare qui un giudizio né politico né di opportunità, però bisogna sottolineare che il tempo è tiranno e non c’è più spazio per gli esperimenti: bisogna scegliere una strada e seguirla con determinazione.

  • Questo è proprio un punto fondamentale per migliorare un’economia: avere bene in mente cosa fare e quando farlo. Quindi basta sperperare risorse in mille rivoli. Scegliere un modus operandi e impegnare tutte le risorse.
  • Un economista diceva che se un settore va bene, bisogna tassarlo, ma se va a rilento bisogna sovvenzionarlo. La migliore ricetta, a parere di chi scrive, è quella di individuare precisamente quali sono i settori strategici per l’economia reale e impegnarsi a sostenerli con un incisivo intervento di detassazione, in modo che possano sostenere lo sforzo che le circostanze impongono e sopravvivere. Chi è stato totalmente tagliato fuori dalla situazione, come il settore turistico ad esempio, va sostenuto e fatto sopravvivere. Il contributo dei settori che ora sono fermi servirà in futuro per ricucire le ferite che ora si stanno aprendo nella società e nell’economia.

Sarà costoso, ma mantenere in vita l’economia è la priorità al momento. Se la si lascia morire non ci sarà futuro per nessuno; se sopravvive, benché ammaccata e provata, sarà in grado di risollevare il Paese.