Glicemia: cos’è, cosa indica e come misurarla

Cos’è la glicemia?

La glicemia definisce la concentrazione di glucosio nel sangue. Il glucosio è uno zucchero necessario per il funzionamento delle cellule del nostro organismo; presente negli alimenti di tutti i giorni. Per questo motivo chi soffre di diabete deve fare attenzione alla dieta e portare avanti una sana e corretta alimentazione, in modo tale da non superare i propri livelli di glucosio nel sangue. Il corpo umano, quando è in salute, riesce a mantenere normali i valori di glicemia nel sangue, attraverso degli ormoni ipoglicemizzanti, come l’insulina, prodotta dal pancreas, che è un elemento necessario per il corretto assorbimento degli zuccheri.

Quali devono essere i valori della glicemia?

I valori della glicemia devono essere stabili e normali durante l’intera giornata, non devono dunque avere picchi eccessivi e duraturi.
I valori normali per essere in buona salute per la glicemia sono:

  • Glicemia a digiuno o prima dei pasti deve essere compresa tra 70 e 125 mg/dL
  • Glicemia 1/2 ore dopo i pasti non deve superare i 160-180mg/dL

Se la glicemia supera questi valori, ed in generale è maggiore di 125 mg/dL di media durante la giornata, si deve fare un test da carico di glucosio. Si effettua un prelievo a digiuno e successivamente altri due prelievi dopo aver bevuto dei concentrati di acqua e zucchero.
Con questo semplice test si stabilisce la capacità del corpo di metabolizzare il glucosio presente nel sangue.

Perché bisogna mantenere la glicemia costante e cos’è il diabete?

Il valore della glicemia deve restare normale e costante durate l’arco della giornata, poiché il cervello deve ricevere il giusto apporto di energia attraverso il glucosio: ciò accade perché non è in grado di creare delle riserve di glucosio e dunque attinge direttamente da quello presente nel sangue. Gli squilibri della glicemia possono causare il diabete mellito.
Il diabete, a sua volta, può provocare gravi danni ai reni, alle arterie, al cuore, agli occhi e ad altre parti del corpo umano, con la possibilità elevata di causare gravi disabilità. In caso ci siano questo tipo di disabilità è possibile trovare ottimi dispositivi e strumenti utilissimi per continuare ad avere una vita normale su siti web come Sanort. Il diabete viene diagnosticato quando almeno uno dei valori della glicemia supera la norma; quando si è diabetici la misurazione della glicemia assume un aspetto importantissimo perché il glucosio nel sangue può scendere improvvisamente (ipoglicemia).

Misurare e monitorare la glicemia per chi è affetto da diabete diventa vitale.

Quando si deve misurare la glicemia?

La glicemia va misurata per prevenzione del diabete, ma misurarla serve anche per costruire una consapevolezza sulle scelte alimentari e prevenire possibili ipoglicemie. L’importanza del misurare la glicemia con costanza ricade anche nella possibilità di fornire al proprio medico di base tutti gli strumenti e dati necessari per trovare una terapia efficace se si è affetti da diabete.

La glicemia non va misurata sempre alla stessa ora, poiché significherebbe avere una visione parziale e limitata del monitoraggio della curva glicemica. Il consiglio è quello di effettuare delle misurazioni durante l’arco della giornata, in modo programmato e preciso. Un primo programma può analizzare la variazione di glicemia con i valori a digiuno (70-125 mg/dL), confrontando i valori misurati: occorre effettuare una misurazione prima di fare colazione e la seconda prima di andare a cena.

Un secondo programma è in grado di misurare le variazioni di glicemia dopo aver mangiato (non deve superare i 180 mg/dL): si effettuano tre misurazioni, ognuna dopo 2 ore da ogni pasto della giornata.
Una volta segnati tutti i valori in una tabella, tutti i giorni, questi risulteranno utilissimi per un auto consapevolezza dell’impatto che l’alimentazione ha sui propri valori di glicemia nel sangue, e soprattutto al medico per più approfondite analisi.

Come si misura la glicemia e cos’è l’automonitoraggio?

Per misurare la glicemia è necessario analizzare un piccolo campione di sangue; ciò può essere fatto attraverso diversi strumenti. L’automonitoraggio è tra i sistemi più diffusi di misurazione della glicemia, ottimo per misurare, anche da soli, i diversi valori lungo l’arco della giornata. Per effettuare le misurazioni della glicemia, si può utilizzare uno strumento chiamato glucometro: si effettua una piccola puntura sul polpastrello di un dito e si mette la goccia di sangue su una striscetta che, inserita nello strumento, lo rende in grado di misurare la glicemia attraverso il sangue capillare ottenuto.

Per effettuare una buona digitopuntura si consiglia di avere sempre le mani pulite, calde e asciutte. Bisogna inoltre premere con forza il pungidito, poiché determina la profondità della penetrazione (se la goccia di sangue risulta troppo scarsa, infatti, il test diventa meno attendibile).
Il punto ideale per effettuare il prelievo è il lato del polpastrello. Un altro consiglio è quello di sostituire le lancette ad ogni puntura in modo regolare e di cambiare dito ogni volta che si deve effettuare il test della glicemia.